
Sì è conclusa la raccolta della lana e dei corredini per i bambini rifugiati o profughi a seguito della gara di solidarietà promossa dell’associazione “Il filo della memoria di Librizzi” in collaborazione con la Caritas Diocesana di Patti ed il Cesv di Messina. Molte le scuole che hanno sostenuto il Progetto “Un corredino salva la vita” e ottimo il riscontro alla campagna di sensibilizzazione portata avanti da insegnanti, educatori e volontari sul tema dell’immigrazione e del contrasto alle varie forme di razzismo. È quanto è emerso dai dati presentati dal presidente dell’associazione prof.ssa Marilia Gugliotta alla tavola rotonda che si è tenuta il 21 febbraio a Librizzi presso lo sportello dell’emigrante sul tema “Immigrazione e accoglienza…una sfida nel quotidiano”.
Hanno preso parte alla tavola rotonda don Leonardo Maimone Direttore della Caritas Diocesana di Patti, don Salvatore Fragapane parroco di librizzi, avv. Renato di Blasi, sindaco di Librizzi, Michelangelo Gaglio, docente. Dai vari interventi è emersa l’idea che la sfida nel quotidiano dell’immigrazione è una sfida concreta che ci deve impegnare come cittadini e/o cristiani nell’accettazione dell’altro e della diversità che di per sé è già un valore che ci ha sempre arricchito. Ovviamente il tutto nel rispetto delle regole e nella salvaguardia della sicurezza che ci deve rendere liberi e non schiavi.
A conclusione dell’incontro i bambini del laboratorio di ricamo e uncinetto dell’associazione, guidato da Giusy Accordino, Carmelina Cottone e Nina Giuffrè, hanno consegnato simbolicamente la copertina dell’accoglienza alla Caritas che ha preso in carico anche tutti i corredini da consegnare alle mamme e ai papà dei bimbi bisognosi di aiuto.
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